Sindrome del Canale Carpale
Che cos’è:
E’ la compressione del nervo mediano, un nervo che innerva metà del palmo della mano all’interno del canale carpale, una struttura situata a livello del polso. I sintomi di questa sindrome possono essere formicolii, soprattutto notturni, diminuzione della forza e della sensibilità. La diagnosi e’ basata sull’esame clinico associato ad un’elettromiografia.
Come si cura:
La terapia conservativa (tutore od infiltrazioni corticosteroidee) raramente sono efficaci in questi casi, il trattamento migliore consiste nella rimozione della compressione tramite un intervento chirurgico che si può eseguire in regime ambulatoriale ed in endoscopia. Tale intervento si esegue in anestesia locale, dura circa 5 minuti ed e’ risolutivo. Comporta una fasciatura alla mano per circa 2 settimane, e l’impossibilita’ di bagnare la mano per due settimane. La mobilizzazione della mano invece e’ immediata, le normali attività quotidiane possono pertanto essere riprese fin dal giorno dopo l’intervento.
Dito a Scatto
Che cos’è:
Questa comune malattia viene più propriamente chiamata tenosinovite stenosante dei tendini flessori delle dita. Altro non e’ che l’infiammazione dei tendini flessori, che causa edema e in alcuni casi la formazione di un nodulo alla base del dito interessato. Ciò impedisce il corretto scorrimento dei tendini al di sotto di una puleggia che li contiene, causando dolore alla base del dito ed il caratteristico scatto.
Come si cura:
Il trattamento con corticosteroidei e’ di solito efficace nella riduzione del gonfiore e del dolore presenti nelle fasi iniziali di malattia, ma difficilmente i benefici durano nel tempo. Nelle fasi più avanzate e’ necessario eseguire un piccolo intervento in anestesia locale con lo scopo di liberare il tendine flessore e favorirne il corretto scorrimento, sezionando la puleggia che lo comprime. Dopo l’intervento e’ importante muovere fin da subito le dita per prevenire la formazione di rigidità digitale e di aderenze tendinee.
Il morbo di De Quervain
Che cos’è:
E’ l’infiammazione di due tendini deputati al movimento del pollice, questi tendini passano all’interno di un canale a livello del polso proprio alla base del pollice stesso. Quando infiammati questi due tendini non hanno piu’ lo spazio sufficiente per scorrere liberamente e rimangono pertanto bloccati all’interno del canale causando appunto dolore. Tipicamente insorge o in seguito a sforzi prolungati o dopo una gravidanza.
Come si cura:
Nei casi iniziali un approccio terapeutico conservativo con tutore e riposo puo’ essere efficace se i sintomi non sono molto forti, se pero’ il dolore compromette la vita quotidiana in maniera estremamente importante e’ necessario liberare questi due tendini allargando il canale dentro il quale scorrono con un piccolo intervento chirurgico che si esegue in anestesia locale e che permette di utilizzare la mano dal giorno successivo all’intervento liberamente, seppur con la presenza di una fasciatura da portare per circa due settimane.
Rizoartosi
Che cos’è:
L’artrosi dell’articolazione trapezio-metacarpale o rizoartrosi, e’ la degenerazione naturale della cartilagine di un’ articolazione che sta alla base del pollice, e sulla quale eseguiamo la maggior parte dei movimenti del pollice stesso. Insorge in eta’ avanzata od in seguito a traumi e si manifesta tipicamente con dolore a pinzare, sollevare e strizzare oggetti.
Come si cura:
Il trattamento della rizoartrosi, che va pero’ confermata preventivamente con l’esecuzione di una radiografia, consiste nelle fase iniziali di malattia nell’impiego di due tutori, uno funzionale ed uno di scarico che consentono all’articolazione di “riposare”, qualora lo stimolo infiammatorio non dovesse essere eliminato dall’impiego dei tutori si rende necessario un intervento chirurgico volto ad eliminare l’articolazione rovinata, lasciando al suo posto del tessuto fibroso interposto che elimina il dolore da sfregamento. Si esegue in anestesia plessica e comporta un’immobilita’ di tre settimane almeno, seguite da un periodo di riabilitazione variabile da 1 a 3 mesi.